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Monte Guslon

Tra i monti dell’ Alpago è la cima più frequentata dagli scialpinisti: 1100 metri di dislivello valutati BSA, che offrono una discesa veloce e divertente unita ad un panorama magnifico
E’ li che Alessandro e Luca si sono recati con gli amici del Cai Pordenone, ecco cosa ci hanno raccontato.

Lasciata l’auto nei pressi di Col Indes, agriturismo sopra Tambre d’Alpago, si imbocca una forestale che sale nel bosco.

Una volta superato il limitare degli alberi inizia la vera salita. Si risale il fianco del canalone sul fianco della Valle del Cadin. Fino a metà del canalone saliamo in mezzo alle brume per poi, magicamente, uscire  al sole che fa risplendere le cime tutt’attorno.

La vista va dalle Giulie slovene alle dolomiti e riempie il cuore mentre saliamo ...
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Ultime curve: Sella Prevala

Domenica scorsa, complice la bella giornata e l’esposizione a nord e i sei metri di neve ancora in loco, Alessandro Cimenti e Luca Treu non si arrendono a mettere i soffitta la stagione scialpinistica e puntano ad una classicissima del gruppo del Canin: la salita a Sella Prevala. ecco le loro emozioni.

Partiamo da Sella Nevea, dal parcheggio della funivia , e saliamo seguendo la pista, togliendo gli sci nei (pochi per fortuna) tratti già privi di neve.
Si risale per rampe non troppo ripide fino ai declivi all’arrivo della funivia, lasciando gli impianti ed il rifugio Celso Gilberti alla nostra destra, in vista della forcella Ursic. Una volta raggiunta questa zona, scendiamo per un breve tratto senza togliere le pelli, e tenendoci al centro dell’ampia conca, iniziamo gli ultimi 280 m di...

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Scialpinistica Pramosio

Gli amici dei Laghetti organizzano la:

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Forcella della Lavina

Continua ancora l’attività scialpinistica degli Orsi Alessandro Cimenti e Luca Treu: lo scorso lunedì, beati nella severa solitudine delle Giulie, hanno compiuto una classicissima nel gruppo del Mangart: forcella della Lavina.

Un evidentissimo e regolare scivolo di oltre 700 metri di dislivello che, grazie all’esposizione a nord viene spesso percorsa anche nel mese di maggio, quando ai Laghi di Fusine non c’è più neve.
“Dal Lago Superiore di Fusine si segue la pista forestale per l’Alpe del Lago raggiungendola in breve.
Si segue una traccia che si addentra nella boscaglia e quando essa si perde fra gli alberi, si prosegue cercando i passaggi migliori spostandosi sul lato destro della valle ove la vegetazione è meno fitta, nel nostro caso abbia o proseguito per circa mezz’ora quasi al...

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Skiando in Dolomiti: Cima Rocchetta

La scorsa domenica non ha mancato l’appuntamento con gli sci il nostro Alessandro Cimenti:

“La giornata si presentava con forti rialzi termici, ed il pericolo valanghe veniva dato come 4 (forte): il buon senso consigliava di rimandare la gita con amici di Pordenone all’Ombretta alla Marmolada e di optare per una gita più facile e soprattutto sicura. Arrivati alle porte di Cortina provenienti da San Vito in Cadore, nei pressi di Dogana vecchia si sale per poco più di un chilometro lungo la strada innevata..
Lasciata l’auto si sale per circa un’ora e mezza verso Malga Federa, percorrendo una facile strada forestale che arriva fino alle malghe Federa (quota 1850 m ca.).
Una volta raggiunte le malghe il panorama cambia e si apre decisamente, con tutti i più bei gruppi delle Dolomiti: An...

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Cima Bocche

Domenica 22 gita meravigliosa alla cima Bocche 2745 mt, la prima sciata divertente su neve bella del 2009!
In questa stupenda domenica di sole, la compagnia è composta da Luca, Alessandro e gli amici di Pordenone e ,con gli sci ai piedi, partiamo alle 9.30 da Passo Valles.
Saliamo per una comoda mulattiera nel bosco che, poco alla volta, si stringe per diventare un sentiero escursionistico.

La pendenza non è mai eccessiva e dopo un’ora circa usciamo dal bosco per iniziare l’ascesa attraverso ampi colli.

Le due ore di salita che ci separano dalla vetta scorrono in un battibaleno: il panorama in questa giornata incredibilmente tersa cambia continuamente, catturando gli occhi e facendo dimenticare la fatica e lo scorrere delle lancette.

Prima il bosco silenzioso, poi un sussegui...

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Monte Neddis

Mentre i più partivamo verso la casera Pal Grande di Sopra, Luca, Alessandro e Renzo (alla sua seconda scialpinistica) in compagnia degli amici di Pordenone puntavano verso il Monte Paularo passando per il M. Dimon e il Neddis.

Escursione tranquilla (msa) anche con le abbondanti nevicate dei giorni passati. A causa del forte vento incontrato appena usciti in cresta si è rinunciato alla cima del monte Paularo, fermandosi sul Neddis. Toccata la cima veloce dietro front e giù in discesa per la via di salita.



La discesa, contrariamente a quanto si pensava inizialmente, non è stata esaltante..la neve crostosa ha messo alla prova le gambe, togliendo il piacere di lasciarsi scivolare lungo il pendio.
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Autosoccorso in valanga

Domenica 11 gennaio il Gruppo ha organizzato una giornata dedicata all’apprendimento delle modalità operative di soccorso in caso di valanga e all’uso dell’Arva.Relatore e maestro della giornata è stato l’amico Gianni Dorigo, in veste di Guida Alpina.
La giornata ha visto partecipare sedici componenti del gruppo e l’AE della nostra Sezione Giulio Tam, in un contesto di collaborazione tra i gruppi del Cai Codroipo volto a promuovere sempre di più la sicurezza durante l’attività in montagna.
La giornata è iniziata con una chiacchierata sull’attività alpinistica in inverno e sui pericoli ad essa connessa, valutando anche i rischi connessi all’attività escursionistica con cjaspe, attività che si è evoluta innalzando la quota operativa.
Si è poi passati alle prove pratiche: prim...
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Attività scialpinistica 2008

Il far parte dell’organico istruttori della Scuola di Alpinismo Val Montanaia, oltre a essere motivo d’orgoglio per quanti di noi lo sono, ha anche dei vantaggi, tra i quali la possibilità di frequentare gratuitamente i corsi che la scuola propone.
Questa opportunità è stata colta da due Orsi, Luca Treu e Alessandro Cimenti, che hanno avuto modo di ampliare le proprie conoscenze tecniche seguendo le lezioni del corso di Scialpinismo, da poco conclusosi.
A detta dei due l’esperienza si è rivelata più che valida:un’occasione per affinare le conoscenze tecniche relative alla salita, all’uso dell’arva, e alle necessarie conoscenze di nivologia e meteologia alpina.
Le uscite effettuate durante il corso sono state di buon livello tecnico, e l’approccio partecipanti-istruttori è stato un ...

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