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Spittando Spittando

I nostri amici Albino e Gianni Dorigo del NoLimitsExtreme ci invitano a ingaggiare lo “scontro” con gli spit della nuova falesia che hanno attrezzato a Villa Santina, a fianco del Pilastro Mazzillis.

Difficoltà dal 6b in su per i nove nuovi tiri. Tutti da liberare!!
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Arrampicando sull’urlo

E’ stato chiamato in vari modi: il campanile più bello del mondo per Severino Casara, l’urlo pietrificato per Spiro Dalla Porta Xidias. Mauro Corona l’ha disegnato come formato da molteplici facce ghignanti di spiriti dei boschi.

Tra fantasia e letteratura lo stupendo scherzo della natura mantiene il suo fascino intatto, e ogni occasione è buona per farci una capatina.

Da qualche anno è per noi la degna chiusura della stagione, magari in compagnia degli allievi freschi di corso.
Quest’anno con Bepi, Loris, Roberto e Mara c’erano i nuovi Orsi Renzo e Pio.


Finalmente in cima


La calata Piaz

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Cima Piccola della Scala

Tra le numerose salita effettuate (oltre trenta ascensioni) quest’anno dal nostro Cristian Mauro vi è una classica della Alpi Giulie: la Cima Piccola della Scala. Interessante cima nel gruppo di Riobianco, salita per la prima volta nel 1917 da Klug, Renker e Stagl, che poi proseguirono per cresta alla Cima Grande della Scala.





Con Renzo Ottogalli Cristian ha salito la Bulfon – D’Eredità, via aperta nel 1959, con difficoltà di terzo e quarto, e un passaggio di quinto.

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Mentre fuori piove

Mentre fuori piove continuamo il nostro ripasso di tecnica. Parliamo di nodi. Facili. Ripetitivi. Ma che proprio il quel momento li ci insinuano il dubbio! Sto facendo la cosa giusta? Visto che da quel piccolo ordinato groviglio di corda dipende la nostra sicurezza mentre ci divertiamo diamo un veloce ripasso, aiutati da disegni esplicativi.

  1. Nodo a otto: per il collegamento tra la corda di cordata e l’imbracatura. Qui è rappresentata la realizzazione “copiata”.Viene anche detto nodo delle guide con frizione, o ancora nodo Savoia...
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Ho finito la pelle!!

Ho finito la pelle!!” Quante volte ci siamo trovati a dire questa frase? In verità abbiamo consumato parte dell’epidermide.
Ma cos’è l’epidermide?
L’epidermide, anche quella dei polpastrelli, è un tessuto epiteliale (formato in gran parte da cellule) in continua rigenerazione.
L’epidermide è formata da sei strati, solo sulla superficie palmare di piedi e mani è presente anche lo strato calloso.

Lo strato più profondo dell’epidermide a contatto con la membrana basale è formato da cellule in continua divisione (una cellula si moltiplica dividendosi in 2 cellule).
A causa di questa continua moltiplicazione le cellule vengono man mano spinte verso la superficie, mentre maturano, disidratandosi e trasformandosi in cellule dure e cheratinizzate...

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Cambio alla guida degli Orsi

Dopo cinque anni Paolo Chiarcos lascia la guida degli Orsi: un lustro che ci ha visto crescere notevolmente.
Crescita sia tecnica che umana. Sono cresciuti i gradi di difficoltà, sono cresciuti i corsi e tutte le attività che seguiamo, e siamo cresciuti noi come persone, dimostrando una notevole compattezza d’intenti quando c’è da rimboccare le maniche per lavorare.
Un grazie a Paolo e a tutti quelli che hanno contribuito a questa crescita.
Per il futuro ci affidiamo a una duplice guida: poichè gli impegni che abbiamo davanti a noi sono tanti e importanti, nella riunione di mercoledi 5 novembre abbiamo deciso di affidare le redini del gruppo a Luca Chiarcos e Roberto Dattilo, che, a partire da gennaio, si divideranno le gestioni delle attività e dei corsi lungo il cammino che nel 2010 c...
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Chiusura attività Sezionale

Domenica 9 novembre la nostra Sezione ha in programma la Festa di Chiusura 2008: verrà effettuata un’escursione ad anello tra Andreis e Bosplans.
Seguirà il pranzo presso il ristorante Ponte Antoi di Barcis.
Per chi non vuole fare l’escursione, e se il tempo lo permette, si potrà andare ad arrampicare nella vicina falesia della Val Colvera, o se proprio siete stanchi ci si ritrova al ristorante per le 13.
E’ un’occasione importante di ritrovo, quindi vediamo di essere numerosi; inoltre verrà consegnato il Distintivo d’Oro al nostro Capogruppo Paolo Chiarcos per i 25 anni di iscrizione al Club.
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Soste e sicurezza

Poco tempo fa ci siamo ritrovati in sede per un breve aggiornamento sulla costruzione delle soste. Fabrizio ci ha illustrato in maniera semplice e chiara quello che dobbiamo fare.
Dopo aver attrezzato la sosta all’attacco della via, il secondo di cordata è legato alla sosta con un nodo barcaiolo ed è pronto a fare le manovre di corda assicurando il proprio capo cordata con il mezzo barcaiolo.
Come già detto il mezzo barcaiolo permette alla corda di scorrere: un capo della corda che esce dal nodo sarà legato all’imbrago del capocordata (con nodo delle guide) e, chi manovra, dovrà sempre tenere saldamente in mano la parte di corda che esce dall’altra parte del nodo.
Mentre il capo cordata comincia ad arrampicare, il compagno manovra utilizzando entrambe le mani: con una mano “tira” la ...
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Un attimo di riflessione

Lettera di Paolo Rumiz al presidente del Cai Annibale Salsa.
In occasione del 98esimo Congresso del CAI – Predazzo .

Caro Salsa, ti invio questo mio intervento perché sia letto nella sede appropriata. Mi dispiace non essere venuto, ma nella lettera capirai.

Cari amici,

E’ curioso che non possa essere qui tra voi perché il mio giornale mi ha spedito a occuparmi di montagna. Questa mia diserzione è figlia della stessa emergenza che sarà sul tavolo dei vostri lavori. Devo vedere cosa accadrà quando la scure dei tagli pubblici si abbatterà sulle ultime scuole lasciate a presidio delle valli più lontane e spopolate. Lo dico con dolore. Per l’ennesima volta devo monitorare un abbandono di terre alte che apre la strada ai… cinghiali, al degrado e al saccheggio delle risorse...

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L’edera velenosa

Da qualche tempo si parla dell’edera velenosa. Nelle falesie nostrane circolano solo delle voci, molto simili alle leggende metropolitane, mentre in America i climber la riconoscono a vista come noi riconosciamo le ortiche (50 milioni di casi ogni anno negli USA).

Dato il numero crescente di episodi e la lista degli avvistamenti che continua ad allungarsi, mi sono deciso a scrivere questo articolo anche se non si tratta di una patologia arrampicatoria in senso stretto. In particolare mi ha colpito l’episodio di una comitiva di giovani climber finita al pronto soccorso dopo essere stati alla “Grotta dell’edera” a Finale. In verità alcune testimonianze e alcune foto sembrano mostrare anche la presenza del poison oak, un arbusto con effetti simili.

Il contatto con questa pianta po...

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