Il tempo non dava certezze ma si decide di partire comunque e come si sa la fortuna (spesso, ma non sempre) aiuta gli audaci.
Arriviamo a tarda sera ad Arco e ci ambientiamo con una passeggiata in centro prima di andare a letto: l’indomani si arrampica!
Il bel tempo ci sorprende al mattino, ma ancor più ci sorprendono i climbers che si affollano all’attacco delle vie.
Lasciamo il Piccolo Dain e miriamo alla zona delle Placche Zebrate, dove c’è meno ressa.
Capita la lezione, l’indomani ci si sveglia di buon ora e la parete del Dain è nostra. Partiamo veloci ad aprir le danze sui ripidi calcari, mentre dietro di noi si accodano un paio di cordate.
Ormai la parete è sotto di noi. Due giorni di roccia in buona compagnia.